Paulette si rende conto di avere sgridato ingiustamente la figlia Linda e farebbe qualsiasi cosa per farsi perdonare, le preparerebbe persino un pollo ai peperoni, nonostante non sappia cucinare. Ma come si fa a trovare un pollo durante lo sciopero generale? Madre e figlia si imbarcano in un’avventura irrefrenabile che coinvolgerà l’intero quartiere.

Regia

Chiara Malta, Sebastien Laudenbach

Festival del cinema giovane

Torino Film Festival

Note del Regista

"Ho voluto fare un film dedicato ai bambini e alle bambine e mi sono chiesta, cos'è centrale nell'infanzia. La prima risposta che mi sono data è stata l'ingiustizia, che segna la vita di tutti noi. Quindi mi sono proposta di fare un film per riparare l'ingiustizia. Poi c'era l'idea della memoria, la memoria dell'infanzia che è persa nell'oscurità perché ci ricordiamo solo dei brandelli della nostra storia. A Linda manca il papà, ma non se lo ricorda più. Il pollo, quindi, genera un'opportunità per madre e figlia di ricordare il papà e il marito, di vivere un'avventura insieme per riconoscersi e condividere per ricordare". - Chiara Malta

Descrizione del progetto

Un film sull’infanzia raccontata senza sentimentalismi, capace di affrontare temi profondi con delicatezza e ironia. Come ha scritto mymovies.it, si tratta di «una commedia animata musicale che rende meno insopportabile la perdita e l’oblio».


TEMI

Il film affronta tematiche universali che includono l'infanzia, il rapporto genitori-figli, la memoria e il lutto, con un focus sull'ingiustizia e la ricerca di riconciliazione.


Spunti per la discussione in classe:

  • Lutto e ricordo: come si elabora la perdita di una figura cara? Come si ricorda qualcuno di cui si hanno pochi dettagli?
  • Famiglia e relazioni: il rapporto complesso tra Linda e sua madre Paulette, i conflitti tra sorelle, l'importanza dei legami.
  • Infanzia e adolescenza: il passaggio da bambino ad adolescente, la ricerca di identità.
  • Memoria e Dimenticanza: il ruolo dei ricordi nella costruzione del sé.


STILE

Il film usa una tecnica di animazione particolare che non imita la realtà ma l'aspetto visivo dei quadri. L'animazione si ispira infatti alla pittura impressionista, con linee fluide e colori vivaci che rappresentano i personaggi, ognuno con un colore unico che riflette la loro personalità.


Spunti di riflessione stilistica:

  • Quali colori sono stati scelti per i vari personaggi? Quali sono le caratteristiche che lo contraddistinguono?



--> Questi e altri spunti li trovate nelle schede didattiche allegate, elaborate e gentilmente concesse, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e da Wonder Pictures.



Età consigliata: scuola elementare (2. ciclo) e scuola media.

Pubblico consigliato

Dagli 8 anni

Anno

2023

Lingua originale

Italian

Durata

73 '

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